Il caicco blu



Programmi culturali

Roma, 23-25 aprile 2006

Antonello da Messina (Scuderie del Quirinale)
Le Scuderie del Quirinale riuniscono per la prima volta quasi tutte le opere di Antonello da Messina, uno dei grandi maestri del Quattrocento italiano, con l’intento di analizzarne l’intero percorso artistico, dalle sue relazioni con la cultura mediterranea e il mondo nordico, fiammingo in particolare, fino all'influenza da lui esercitata sulla pittura del Nord Italia, per lo più in Veneto e in Lombardia, a partire dal suo soggiorno veneziano. Scarse sono le notizie sulla breve vita di Antonello (1430 circa - 1479): si sa con certezza che intorno alla metà del Quattrocento emerge improvvisamente, in una situazione senza grande tradizione artistica locale, come un protagonista indiscusso dell'arte del suo tempo. Ha una bottega a carattere familiare e produce soprattutto gonfaloni per confraternite, altari di chiese e conventi fastosamente concepiti ma anche ritratti di straordinaria novità stilistica, la cui fama arriverà a Venezia come a Milano. Sarà questa fama a portarlo a Venezia - per un periodo di due anni o forse meno, quasi sul finire della sua non lunga esistenza - per lavorare ad opere pubbliche e private che lasceranno un segno indelebile della sua grandezza e del suo straordinario talento. Tornato in Sicilia vi morirà dopo pochi anni, lasciandoci altri capolavori, tutti riconoscibili per quella felice sintesi tra luce e spazio e quel perfetto equilibrio tra vero naturale e bello ideale, fra arte nordica e arte italiana, che è il risultato più alto della sua pittura. In sintesi, però, quello che è giunto a noi di questo artista non arriva a 50 tavole in tutto.

Il Foro romano
Posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec.
a. C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città.
In particolare a destra dell'ingresso principale si incontrano i resti della basilica Emilia eretta nel 179 a.C. Il lastricato dell'antica strada detta Argiletum la divide dalla Curia che era l'antica sede del Senato romano. Poco dietro si erge il grande arco di Settimo Severio costruito nel 203 a tre arcate separate da bianche colonne e rimasto quasi intatto. Sulla destra lasciando l'arco alle spalle vi sono i Rostri cioè le tribune dalle quali parlavano gli oratori romani; davanti ad essi si erge la colonna di Foca e il tempio di Vesta a pianta circolare dove ardeva perennemente il fuoco sacro, simbolo della continuità della vita di Roma e la casa delle Vestali consacrate ad alimentare continuamente la fiamma. Lungo la via Sacra a sinistra si incontrano il tempio di Antonino e Faustina e la basilica di Massenzio, per terminare la passeggiata archeologica presso l'arco di Tito.

Il Colosseo
L'anfiteatro Flavio, da tutti conosciuto come il Colosseo, è forse il monumento più famoso del mondo: la gigantesca costruzione a pianta ellittica, con i suoi 48 metri di altezza, ha impressionato e affascinato gli uomini di tutte le epoche. Scale e gallerie davano accesso ai vari settori della gradinate. Voluto dall'imperatore Vespasiano per celebrare la grandiosità dell'Impero ed inaugurato dall'impertore Tito nell'80 d.C., il Colosseo fu costruito in una valle tra i colli dell'Esquilino, del Palatino e del Celio: sotto l'arena un inestricabile labirinto di sotterranei ospitava gladiatori e belve feroci.

La tomba di Giulio II di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli
San Pietro in Vincoli conserva al suo interno il celebre Mausoleo di Giulio, II al quale Michelangelo lavorò con intensità a partire dal 1513 modificando più volte il progetto originario. L’opera è stata oggetto di un recente restauro conservativo.

La galleria Doria Pamphili
Il superbo palazzo, il maggiore esistente a Roma in stile rococò, ospita nei magnifici saloni del primo piano una delle più importanti gallerie d'arte. Il primo proprietario fu il Cardinal Fazio Santoro, poi i Della Rovere, seguiti dagli Aldobrandini; tra il 1601 e il 1647 il palazzo si ingrandì di un cortile e di due ali laterali. Quando ne divenne proprietaria la famiglia Pamphili completò la facciata su piazza del Collegio romano. Le scale, i saloni, la Galleria degli Specchi e la galleria d'arte emanano una graziosa sensazione di luce e di spazio. La collezione nella Galleria Doria comprende 800 dipinti datati dal XV al XVIII sec., tra i quali il ritratto di papa Innocenzo X Pamphili di Velazquez, oltre ad importanti opere di Tiziano, Caravaggio, Lorenzo Lotto, Guercino.

Palazzo Altemps
Palazzo Altemps è una delle sedi espositive del Museo Nazionale Romano. Venne eretto nel 1481 con disegni di Baldassarre Peruzzi per il cardinale Riario, nipote di Sisto IV, ma fu ampiamente modificato, ad eccezione del cortile rinascimentale, da Martino Longhi Il Vecchio per il cardinale Marco Stitico Altemps, nipote di Pio IV. Al suo interno vi è una straordinaria raccolta di statue greche e romane facenti parte della notevolissima collezione Ludovisi, mentre al primo piano si trova la tomba di S. Aniceto papa custodita sotto l'altare della cappella gentilizia, affrescata da Ottavio Leoni e dal Pomarancio, con episodi della vita e del martirio del Santo. È l'unico caso di un papa sepolto in un palazzo.

La galleria Borghese
La villa e la palazzina Borghese sorsero agli inizi del '600 fuori delle mura Aureliane, tra la Porta Pinciana e la distrutta Porta Salaria, in una zona allora occupata da orti e vigne. La costruzione venne affidata da Scipione Borghese a Flaminio Ponzio e poi al Vasanzio tra il 1613 e il 1614 ed è un ottimo esempio di villa di una grande famiglia romana degli inizi del XVII secolo. Il Museo ospita celebri opere di Raffaello, Canova, Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Giulio Romano, Caravaggio.

PROGRAMMA
Domenica 23 aprile
Ore 6: ritrovo dei partecipanti e partenza per Caselle
Ore 8,50: disbrigo delle formalità d'imbarco e partenza per Roma con il volo AirOne
Ore 9,30: arrivo a Fiumicino e trasferimento a Roma con pullman privato
Ore 11: visita guidata del Foro Romano
Pranzo libero
Ore 15,30: visita guidata di san Pietro in Vincoli
Ore 17: visita guidata del Colosseo
Ore 19: trasferimento in hotel
Ore 20,30: cena al ristorante dell'hotel

Lunedì 24 aprile
Ore 9: ingresso alla visita guidata della mostra su Antonello da Messina. Al termine della visita trasferimento alla Fontana di Trevi
Pranzo libero
Ore 15: ingresso alla visita guidata della Galleria Doria
Ore 17,30: trasferimento a San Luigi dei Francesi (dipinti del Caravaggio)
Ore 19: trasferimento in hotel
Cena libera

Martedì 25 aprile
Ore 10: ingresso alla visita guidata di Palazzo Altemps. Al termine della visita trasferimento a piazza Navona.
Pranzo libero
Ore 15,30: ingresso alla visita guidata della Galleria Borghese
Ore 17,30: breve giro della città in pullman con sosta alla terrazza del Pincio
Ore 18,30: trasferimento all'aeroporto di Fiumicino.
Ore 21,15: disbrigo delle formalità d'imbarco e partenza per Torino con volo AirOne
Ore 22,45: arrivo a Caselle e trasferimento a Torino con pullman privato.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Base 20 paganti: 650,00 € a persona
Base 25 paganti: 615,00 € a persona
Base 30 paganti: 590,00 € a persona
Suppl. singola: 85 Euro
Tasse aeroportuali: 25,00 € (da confermare al momento dell’emissione biglietti)

Le iscrizioni si chiudono il 1° marzo.



© Il caicco blu - via Pigafetta 24/e - 10129 Torino
Tel. 011/5805177 Fax: 011/5804824 P.I. 01258980059
aperto il sabato mattina
E-mail: info@ilcaiccoblu.it